kherosenes Week
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| Titolo: Un Paese senza futuro? Mar Lug 13, 2010 10:54 am | |
| Mi guardo in giro e vedo un’Italia che avrebbe tutte le carte in regola per essere un grande Paese, una nazione aperta, accogliente, relativamente sicura, spaventosamente ospitale e straordinariamente bella… guardo le sue montagne ed i suoi mari e mi rendo conto che avremmo veramente la possibilità di trasformarla in un gioiello, di ridisegnarla tutta, meglio della costa azzurra, un patrimonio enorme di risorse, principalmente turistiche è lì fermo, bloccato, in ogni centimetro della nostra costa o fra le rocce delle dolomiti. Abbiamo risorse incredibili nella nostra cultura secolare, nella nostra terra, nei nostri settori produttivi, ma i nostri ricercatori fuggono all’estero, gli imprenditori se non ci sono andati, ci stanno pensando, i nostri giovani che siano musicisti o scienziati vorrebbero scappare in altri paese Europei o in USA e tutto questo accade mentre il governo vara l’ennesima manovra mangia soldi con l’ipotesi di togliere le tredicesime ai pensionati (perché non si tolgono uno stipendio a testa che ne raccolgono di più?). Va bene c’è crisi e quindi? Sono anni che ci stiamo infilando in questa crisi… e mentre i nostri “migliori” ministri non fanno che scagliarsi contro i bamboccioni, quasi fossero il male maggiore della nostra terra, noi che conosciamo la realtà dei 30enni attuali, li prenderemmo tanto volentieri a calci nel culo; che stare a casa con mamma e papà per qualcuno è comodità, ma per la maggioranza e mera necessità, perché con un co.co.pro a 800 euro al mese viene difficile farsi famiglia e magari comprare casa. Sta sparendo anche il miraggio di un posto di lavoro sicuro, dobbiamo tutti inventarci imprenditori, al che fra un po’ mi dovranno spiegare, se facciamo tutti i manager, chi andrà a spalare, infilare bulloni in catena di montaggio, cucire vestiti, etc…? Operai manager? Mentre la gente non ha di che mangiare, lor Signori politicanti litigano sul nucleare, sul benestare o meno di un comune o di quell’altro al gay pride o alla pillola abortiva, sulle intercettazioni la destra difende le decisioni del governo, la sinistra urla che è tutto anticostituzionale, salvo poi salire al potere, cambiare il nome alle cose inventate dal governo precedente e portarle avanti col consenso popolare. Io amo il mio paese, ma francamente, è difficile amarlo al punto da voler restare in un posto dove l’ultima parola ce l’ha il Vaticano, dove cardinali e vescovi si sentono in diritto ed in dover di insultare un ministro della Repubblica, dove si continua a regalar soldi alla Chiesa ed a prelevarne alla povera gente per non meglio precisate manovre volte a coprire debiti che in teoria avremmo fatto noi… dove destra e sinistra hanno nauseato, dove la gente di sinistra non ha di meglio da fare che criminalizzare ogni gesto del premier, salvo tralasciare che se la stessa cosa l’avesse fatta Prodi a suo tempo, sarebbe andato tutto bene, senza prendere in considerazione che l’informazione (TV, radio, giornali) è sempre di parte e mira a degli obiettivi che quasi mai rispondono a criteri del vero, ma meramente di interessi politici. Questa Italia più che essere triste per l’esclusione dai mondiali, dovrebbe esserlo perché sta diventando un paese senza futuro per coloro che hanno una vita tutta proiettata nel futuro: i giovani! | |
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KeiRos Week
Messaggi : 78 Data d'iscrizione : 28.06.10 Età : 44 Località : Alla fine dell'Arcobaleno
| Titolo: Re: Un Paese senza futuro? Mar Lug 13, 2010 11:28 am | |
| Caustico ma non polemico. Preciso ma ampio. Bellissimo quest'articolo. Sì sì sì. | |
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