La chatfollia

Siamo nel 2010!
Ormai non sento altro.
A parte internet, sky, amici di Maria dei Calippi, forum, messenger e, come non mai, FACEBOOK

La cosa sconcertante dietro al fenomeno (che alcuni credono solo temporaneo come una qualsiasi moda) è il capillare censimento che questo mezzo sta compiendo dell'intera popolazione "connettibile".
Senza limiti di età.
Senza limiti di una qualunque ragionevolezza.

Vi porto un esempio sperando che shockiate anche voi (altrimenti me proccupo de ppiù):

Mi trovavo in sala d'attesa in un CAF (e già questa parola mi fa venir in mente che ne dovremo parlare come minimo in un altro post)quando CASUALMENTE ho preso ad origliare la conversazione animata fra una madre, la figlia e la consulente al banco (che tra parentesi non credo abbia mai lavorato in vita sua).
La madre continuava ad insistere che per la figlia di soli 10anni la tariffa internet da 5 ore giornaliere fosse sufficiente mentre invece la figlia contestava che, in questo modo, non poteva collegarsi su internet come le sarebbe piaciuto, che non poteva tenersi in contatto con i compagni (che l'avrebbero isolata in questo modo provocandone la morte sociale )e quindi andava modificata, la tariffa con una flat da 24ore.
La ragazza al banco giustamente le disse: "ma, tanto più di cinque ore una bambina piccola come te che ci deve fare?"
E la bimba: "Piccola io? Io mi devo collegare a Facebook per chattare con i miei amici!!! Io non sono piccola. Mia cugina a sette anni già c'ha il contatto facebook e la connessione a 24ore! Io a sette anni me lo sognavo Facebook!"

E qui, sono scoppiato in una fragolosa risata col viso vistosamente orripilato.

Oddio, io c'ho il contatto Facebook.... eeeh no! Amici alla lettura non ve lo dò!

Tiè!

Sì perchè appena uno pronuncia la fatidica frase "ci sono anch'io sul faccialibro", scatta la domanda "posso aggiungerti agli amici?"... io sono ancora all'antica, fra gli amici, ho AMICI: compagni di scuola di vecchia data, amici sparsi in ziro per il mondo... qualche parente... gli sconosciuti sciò sciò... ma il fenomenon FACEBOOK, in arte FB, ha sconvolto ancor di più le relazioni interpersonali, lo devo ammettere!
Da utile strumento per riprendere contatti con persone che non vediamo da tempo o con amici lontani, per molti è diventanto lo STRUMENTI PER COMUNICARE ogni cosa... colleghi presenti nello stesso ufficio si scrivono su FB, perfino compagni di banco e coinqulini!!!

SCENA TIPO: ciack si gira!
Due amici si incontrano per strada, normalmente dopo i saluti andrebbero a prendere un aperitivo in piazza ed invece no, dopo un miserrimo "CIAO" reciproco, scatta "allora ci becchiamo su FB, ti manderò una tazza di caffè virtuale!"

Una tazza di caffè virtualeeee????



Credeteci ogni giorno rifiuto una marea di inviti virtuali per il caffè anche da gente che vive ad 1km da casa mia, ma mai uno che fosse vero.... stiamo diventando sempre più tirchi o siamo talmente tanto dentro a MATRIX/FACEBOOK che non riusciamo più a vivere nella realtà nemmeno un caffè?

Ho visto colleghi chattare da una stanza ad un altra tramite facebook.
I terminali telefonici vengono lanciati con il logo "Facebook Compatibile"
Un horror commerciale pazzesco.
E per una volta, non c'è la chiesa dietro. O no?

KeiRos ha scritto:

Ho visto colleghi chattare da una stanza ad un altra tramite facebook.
I terminali telefonici vengono lanciati con il logo "Facebook Compatibile"
Un horror commerciale pazzesco.
E per una volta, non c'è la chiesa dietro. O no?

:scratch:
Ah ah ah

Ahaha manco solo io all'appello dei "facebookiani" allora.. Ebbene no, io ho il contatto facebook NON CE L'HO! E nemmeno mi interessa..
Molti apprezzano l'opportunità che offre di rivedere vecchi compagni di scuola, colleghi, etc. scomparsi e con i quali non si hanno più contatti da tempo..
MA DICO IO, se la vita ormai vi ha diviso, se non ve n'è mai fregata un'emerita cippa finora di cercarvi e restare in contatto, cosa vi fa credere che adesso che avete FACEBOOK finalmente vi ritroverete????

Più che altro è il senso della misura che la gente ha su internet..
Il mezzo di per sè ha dei risvolti importanti, ma la gente lo ha sostituito alla vita!

Appunto, è diventato un surrogato della vita reale!

dunque... io ho ceduto a fb circa un mesetto fa dopo aver passato ere geologiche a negare anche solo la possibilità di crearmi un account. vi risparmio i perchè e i percò ma alla fine delle persone mi hanno convinto e ho creato la mia bella paginetta. sotto pseudonimo, perchè con il mio nome col cavolo che ci andavo (perchè mai dovrei volere che persone dal mio passato tornino a rompere le balle nel mio presente?)

quindi, dicevo, ho creato questo account parallelo dove non ho amici reali, nel senso che lo utilizzo per comunicare con un gruppo preciso di persone che ho conosciuto online. punto. niente vicini di casa, compagni di scuola, parenti lontani... nisba. solo ed esclusivamente nick con cui parlo ormai da mesi sui forum.

sotto molti aspetti lo trovo scomodo. la chat è impossibile (tanto che, in maniera molto ridicola, se trovo qualcuno online su fb devo chiedergli di connettersi a msn per parlare più liberamente) il primo apprendistato di come postare, mettere link, modificare impostazioni... non semplicissimo (e nemmeno user friendly secondo me) ma il sistema di condivisione foto, per esempio è efficace, così come il metodo "tag" per notificare immediatamente a qualcuno una foto, un video, una notizia... pregi e difetti, insomma, di un sistema che comunque è enormemente sopravvalutato e il cui unico e assoluto pregio è "ci sono tutti" e tutti sembrano usarlo per comunicare. quando una nuova tecnologia, più sicura o più accattivante graficamente, si farà strada, quando un nuovo social network comincerà a frullare per le teste e sugli schermi di qualche teenager americano, allora anche fb finirà per implodere come è successo a myspace, e si dimenticheranno le sue password e codici d'accesso.

coffey ha scritto:

(perchè mai dovrei volere che persone dal mio passato tornino a rompere le balle nel mio presente?)

Questa è una cosa logica!!

coffey ha scritto:

quando una nuova tecnologia, più sicura o più accattivante graficamente, si farà strada, quando un nuovo social network comincerà a frullare per le teste e sugli schermi di qualche teenager americano, allora anche fb finirà per implodere come è successo a myspace, e si dimenticheranno le sue password e codici d'accesso.

Ne sono certo anche io.